Русский - Русско-Итальянское  общество «Sibita» (Сибирь-Италия) Italiano - Sito dell'associazione culturale russo-italiana Sibita (Siberia-Italia) Sito dell'associazione culturale russo-italiana Sibita (Siberia-Italia)

Фотоконкурс "Viaggio in Italia" сoncorso fotografico

Sito dell'associazione sulla Siberia. Belle fotogallerie.

Krasnoyarsk - Centro amministrativo del Territorio di Krasnoyarsk

Associazione Culturale Sibita (Siberia-Italia) - 660097 Krasnoyarsk -  Russia - Plosciat Mira n.1 tel./fax (3912) 53-27-06   sibita@list.ru

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Fotogalleria della sfilata di carri e costumi organizzata il 12 giugno 2008 in occasione del 380 anniversario di Krasnoyarsk
 

* Sibita 10 anni
* VI Carnevale veneziano
* I giorni della fotografia
* Storie di viaggi in Russia

 
Cartoline dalla Siberia: Storia di un avamposto tricolore
Nella regione di Krasnoyarsk esiste una piccola e dinamica comunità italiana
Antonio Cipolloni

La Siberia evoca, solitamente, luoghi tetri e ghiacciati di detenzione per oppositori politici del vecchio regime sovietico, uomini in gabbia a meno quaranta gradi sottozero. Ma la Siberia, in realtà, è molto altro: è un territorio enorme ai confini con la Cina, accoglie immense foreste di lerici e betulle ed è attraversata per migliaia di chilometri dalla mitica ferrovia transiberiana.
La sola regione di Krasnoyarsk, nella Siberia orientale, è grande sette volte l’Italia ed è abitata da poco più di otto milioni di persone. Sei anni fa c’è capitato un topografo napoletano verace, Ferdinando Bustelli. Vi si è stabilito, ha sposato una bella siberiana e vi ha fatto crescere suo figlio Davide.
Ma l’Italia era lontana anni luce e Bustelli s’inventò un’associazione per fare in modo che Italia e Siberia si “parlassero” a distanza. Nacque così Sibita (acronimo di Siberia e Italia, appunto). A Krasnoyarsk vivono un milione di persone, ma un italiano fa notizia, per le mille iniziative progettate e partorite: corsi di lingua italiana, tracce di dialetto napoletano, proiezioni di film di Totò, l’invenzione del Carnevale siberiano (una novità assoluta da quelle parti), una biblioteca con giornali e libri in italiano. Cuore, passione e il gioco è fatto: tanto che i siberiani ora amano tantissimo la cultura italiana e le nostre tradizioni.
La grande cultura dei siberiani li ha spinti addirittura a celebrare il centenario della morte di Giuseppe Verdi come se si trattasse di uno di loro ed hanno organizzato un’intera settimana di manifestazioni. L’associazione culturale Sibita è molto apprezzata dagli abitanti della città e l’interesse mostrato ha dato a Ferdinando Bustelli lo stimolo a lavorare in questa direzione. L’iniziativa e’ stata molto coraggiosa, visto che l’associazione già dalla sua nascita non aveva fondi propri e neanche finanziatori, ma il lavoro volontario e gratuito di tante persone ha permesso la realizzazione di molti eventi interessanti.
Inizialmente l’associazione ha cominciato le sue attività culturali grazie all’aiuto di persone che del tutto gratuitamente hanno fornito locali e coperture formali. Lo spirito culturale lo si è già visto dall’apertura, quando è stato proposto a tutti gli intervenuti la visione di un film documentario: “Venezia all’inizio del XX secolo” . L’apertura e’ stata accolta molto bene e la notizia dell’esistenza di un tale centro ha meravigliato non poche persone. I mezzi d’informazione ne hanno sottolineato l’importanza come simbolo di un’apertura della frontiera verso nazioni sino a ieri lontane anni luce.
Le attività di Sibita hanno portato alla realizzazione di interessantissimi eventi: concerti con musiche di Vivaldi, la mostra del fotografo italiano Vincent Berg, l’organizzazione di “Leonardo 550” (celebrazione del 550° anniversario dalla nascita di Leonardo da Vinci), degustazioni di cucina italiana per più di 600 persone (pizza, pasta al ragù, fagioli all’insalata e caffè all’italiana). Altro evento di rilievo è stato il “Carnevale Veneziano”.
A Krasnoyarsk ora c’è un numero elevato di persone che parlano italiano e in diversi istituti della città si studia la nostra lingua. Anche le attività commerciali mostrano un crescente interesse verso l’Italia e il turismo fa vedere una grossa presenza di italiani interessati alla Siberia (o viceversa). Il tricolore si fa apprezzare, dunque, anche tra ghiacci e betulle e la scommessa di Ferdinando Bustelli si avvia ad essere vinta. Complimenti dal Belpaese. Sopra